giovedì 2 maggio 2013

Alice nel paese della Vaporità - Francesco Dimitri


Alice nel paese della Vaporità, Francesco Dimitri. 2012, TEA, 280 pagine.

Conoscete la storia di Alice nel paese delle meraviglie? Una bambina biondina dalla lacrima facile e dai consigli mai seguiti? Con quell'adorabile coniglietto bianco che le gironzola sempre attorno? Benissimo. Dimenticatela. L'Alice di Francesco Dimitri è una condottiera nata, da sempre.

Lei è un'antropologa ventinovenne che vive da quando ha sei anni in una Londra vittoriana completamente stravolta e mai esistita, dove l'amore per il progresso e per la tecnologia a vapore va di pari passo al degrado causato da esso ai limiti della città stessa. Infatti, dietro ad un alto muro separatore, accanto alla Londra fatiscente, esiste la Steamland, una terra di nessuno, dove regna sovrana una scoria del vapore utilizzato come combustibile delle macchine tecnologiche londinesi. E attorno a questa sostanza fantastica, quasi un piccolo labile ricordo dell'Ubik Dickiniano, vive la sua avventura la nostra protagonista.

Alice si trova da troppo tempo in quella città noiosa che non le regala nulla di sorprendente, ed è per questo motivo che un giorno decide di armarsi di latte, Zavorra (sostanza che combatte le percezioni stranianti dovute alla Vaporità) e poche altre cibarie e di lanciarsi da una mongolfiera per attraversare la Steamland. Ma lì non è il mondo che tutti potrebbero immaginare, Carrolliano; lì è deserto, è nebbia fitta, è il luogo delle strane creature mutate dalla Vaporità stessa. La protagonista però non farà fatica ad ambientarsi, grazie al Diavolo dei crocicchi (uno Stregatto un po' particolare) e a Zap, un ragazzo-castoro perso nelle sue visioni. Peccato che, quando tutti i personaggi di quel luogo misterioso e affascinante iniziano ad amarla, Alice scopre di essere perseguitata dall'enorme, mostruoso, terrificante Coniglio Bianco, al servizio della perfida Regina di cuori.

E non ci sarà paura, dispiacere, lacrime a fermare l'indole combattiva di Alice, che come in una eterna lotta tra Bene e Male, prenderà in pugno il suo coraggio e la sua capacità di cavalcare la Vaporità per raggiungere la fine della sua ricerca vitale, e della guerra stessa.

Francesco Dimitri con uno stile incalzante che fa macinare pagine e pagine senza nemmeno accorgersene, rende possibile il colossale effetto straniante di cui è ricco il racconto di Alice; il lettore ascolta con lei i passi dei suoi inseguitori durante la notte, gli odori della nebbia e del cibo disgustoso che è costretta a mangiare, insomma, il lettore vive con la protagonista stessa.

Ma cosa succederebbe se fino ad ora io vi abbia raccontato solo un Aspetto della storia? Cosa pensereste se aggiungessi ora un personaggio, Ben, emblema di tutti i lettori di Alice? Vi ho preso in giro fino alla fine?
No. Sono solo sotto l'effetto della Vaporità; uno stato d'essere diverso e variabile per ognuno di quelli che avranno il coraggio di cavalcarla.
E voi, cosa aspettate a farlo?

Consigliato a: chi è stufo della favola di Carroll e vuole condirla con un po' di pepe e trasgressione.

Citazione: “Quasi duemila anni, e ricordo ancora il dolore sulla guancia, il rumore dello schiaffo. Strana cosa, la nostalgia; si volge al passato, ma non passa mai”.

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