martedì 11 giugno 2013

Divergent - Veronica Roth


Divergent, Veronica Roth. 2011, De Agostini, 480 pagine.

Immaginate una grande città come Chicago che, al termine di un non precisato conflitto, viene suddivisa in cinque zone appartenenti a cinque fazioni differenti. Ogni fazione è consacrata a un valore umano specifico: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Voi, giunti alla maggiore età, dovete fare la vostra scelta e aderire a una fazione, anche diversa da quella nella quale siete cresciuti, abbandonando così la vostra famiglia.

E’ ciò che accade alla protagonista di Divergent, Beatrice. Dopo un test attitudinale (utile per fare la propria scelta sul futuro) che risulta inconcludente viene informata in via confidenziale da un’addetta ai test che è una Divergente, ovvero una ragazza senza una precisa attitudine: un segreto che, se rilevato, le costerebbe la vita. Beatrice sceglie comunque gli Intrepidi, stanca delle rigide regole degli Abneganti, fazione nella quale è cresciuta. L’addestramento per diventare Intrepida sarà durissimo e spietato e inoltre i capifazione nascondono un progetto terribile che Beatrice sarà costretta ad affrontare nel finale del libro.

Questa, in sintesi, la trama di Divergent, romanzo d’esordio della venticinquenne scrittrice americana Veronica Roth. Divergent è il primo capitolo di una trilogia che ha già visto uscire sul mercato il seguito, Insurgent (uscito in Italia il 30 maggio 2013), e che vedrà la sua conclusione in Allegiant (previsto entro la fine del 2013).
Si tratta di un romanzo distopico e viene naturale accostarlo a Hunger Games, visti i temi trattati, gli addestramenti e i combattimenti. Oltre a una trasposizione cinematografica in arrivo nel 2014. E il libro della Roth non ha nulla da invidiare a quello della Collins: la giovane americana scrive bene, in modo pulito, scorrevole, sa narrare e ci trasporta in una città spietata dove tutto può succedere. La maggior parte del romanzo la viviamo al chiuso, insieme alla protagonista Beatrice, nel quartier generale degli Intrepidi: ci immedesimiamo presto in lei, nei valori in cui crede e saremo al suo fianco dall’inizio alla fine. Non manca la storia d’amore che però viene narrata in modo non mieloso, ma convincente e naturale.

Consiglio caldamente la lettura di questo young-adult distopico. Divergent è autoconclusivo anche se la parte finale sembra un po’ scritta di fretta rispetto al resto del romanzo. Resta comunque la voglia di leggere il seguito, Insurgent, per conoscere eventuali e clamorosi sviluppi. Ed è quello che farò.

Consigliato a
: tutti gli amanti dei romanzi distopici e a chi ha amato Hunger Games. Ma non solo: Divergent è un libro che si fa apprezzare per l’avventura, i colpi di scena piazzati egregiamente dall’autrice e per il susseguirsi di eventi eccitanti. A un certo punto non riuscirete più a smettere di leggere.

Citazione
: “Noi crediamo in atti quotidiani di coraggio, nel coraggio che spinge una persona a mettersi al servizio di un altra.”

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