lunedì 21 ottobre 2013

Orfani - Recchioni e Mammucari

Orfani, numero 1: “Piccoli spaventati guerrieri”. Recchioni-Mammucari. 2013, Sergio Bonelli Editore. 98 pagine a colori

Sergio Bonelli Editore rilancia. Per la prima volta nella sua lunga storia, la casa editrice milanese propone una serie mensile totalmente a colori e rivolta principalmente ai ragazzi dai 12 ai 18 anni, una fascia di lettori tutta da conquistare, notoriamente distratta da Internet, videogiochi, televisione e poco avvezza alla lettura dei fumetti. La Bonelli ci prova con una saga fantascientifica, Orfani, opera dello sceneggiatore Roberto Recchioni e del disegnatore Emiliano Mammucari.

Il numero uno in edicola da pochi giorni è intitolato “Piccoli spaventati guerrieri”. La trama in breve. Una parte della Terra, l’Europa, viene attaccata da una misteriosa arma da non precisati alieni. La professoressa Jsana Juric e il colonnello Takeshi Nakamura raccolgono i bambini sopravvissuti, ormai rimasti orfani. L'obiettivo dei due è addestrarli per diventare guerrieri in vista di una rappresaglia. La prima parte dell’albo ci mostra questo, mentre la seconda ci trasporta direttamente qualche anno dopo all’attacco terrestre degli Orfani contro il pianeta dal quale è arrivato l’attacco al Mondo.

Nulla di particolarmente originale nella trama, ma la storia è narrata con chiarezza, con ritmo e con un linguaggio sciolto e scorrevole. I cliché del genere fantascientifico ci sono tutti, anche troppi. L’inizio ricorda molto Terminator 2, la parte centrale vagamente Hunger Games e la parte finale nettamente Fanteria dello Spazio. Il look dei soldati terrestri è simile a quello del videogioco Halo. Ma non c’è da stupirsi: tutte le serie Bonelli pescano a due mani da film, libri e serie tv, da sempre. L’importante è come si struttura una storia e per il momento Orfani non delude.
Riguardo ai termini forti usati nei dialoghi (termini che nei mesi scorsi aveva già anticipato la casa editrice) per il momento oltre a “puttana” non si va.
I colori poi sono ben dosati e danno fascino all’albo (nota per feticisti: la carta ha un profumo sublime), le inquadrature sono buone e le scene di combattimento sono rese al meglio.

Per avere un giudizio più completo dovremo ovviamente attendere le prossime uscite. Per Orfani sono state già programmate due stagioni di 12 albi mensili ciascuna. Se il pubblico apprezzerà, naturalmente la saga proseguirà con una terza stagione. Ed è quello che tutti ci auguriamo per il bene del fumetto nostrano.

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