lunedì 17 novembre 2014

Mr. Mercedes - Stephen King

Mr. Mercedes, Stephen King. 2014, Sperling&Kupfer. 470 pagine.

La nuova fatica dell’instancabile (grazie al cielo!) Stephen King si chiama Mr. Mercedes. Stavolta si tratta di un thriller puro e semplice, senza ricorsi al paranormale o allo splatter. Non mi sento di escludere invece la parola “orrore” perché il Re riesce a mostrarci come le persone apparentemente più semplici e innocue, possano dimostrarsi peggio di qualsiasi vampiro o strega.

La trama in breve. King ci parla come autore che tutto sa e tutto vede. L’introduzione ci vede testimoni di una strage compiuta da uno squilibrato che con una Mercedes SL 500 investe un nutrito gruppo di persone in fila nella notte per trovare un posto di lavoro. Ne ammazza otto. L’assassino si chiama Brady Hartsfield  (lo scopriamo subito, dopo una cinquantina di pagine) e un anno dopo la strage scrive una lettera a Bill Hodges, detective (ora in pensione) che si occupò del pluri-omicidio senza riuscire a risolverlo. Hodges, stuzzicato e provocato da Brady anche attraverso un sito per incontri chiamato “Sotto l'Ombrello Blu di Debbie”, tornerà sul caso da privato cittadino. E con l’aiuto di Jerome Robinson, uno studente che gli fa alcuni lavori di casa, di Jannelle Patterson, sorella della suicida Olivia Trelawney (la proprietaria della Mercedes rubata) e di Holly Gibne, cugina di Jannelle, tenterà di fermare Brady, intenzionato a fare un eclatante bis.

Come anticipato, King scrive da un punto di vista onnisciente, lui sa già tutto della trama e passa dalla psicologia di un personaggio a un'altra, da un punto di vista a un altro, anticipandoci anche mosse e pensieri dei protagonisti. E' uno stile particolare che forse a tutti non piacerà, ma il Re riesce nell’intento di non allontanare il lettore che vuole a tutti i costi sapere come andrà a finire. E’ un King molto diverso da quello che conosciamo: vengono accantonati il paranormale ma anche l’amore, tema al quale l’autore ci aveva abituato nelle sue ultime opere. A dirla tutta il thriller non è incredibile. Voglio dire: se ne leggono di storie simili e forse io avrei preferito rileggere il King dell’amore o dell’horror, ma questi sono gusti personali.

Mr. Mercedes vale comunque la pena di essere letto. E’ un buon libro di intrattenimento senza pretese e che ci parla dell’orrore che possiamo trovare nel quotidiano, dove meno te lo aspetti. I personaggi sono come al solito ottimamente caratterizzati e la vicenda scorre senza incongruenze. Non mancano le chicche per gli amanti del Re con le classiche e gustose auto-citazioni che lascio a voi il piacere di scoprire.
Mr. Mercedes avrà due seguiti, come già annunciato dal romanziere del Maine. Ovviamente non mancheremo di leggerli, sperando mantengano le aspettative e soprattutto che ci regalino sorprese e colpi di scena.

Consigliato a: gli amanti di King e del thriller, senza però aspettarci chissà quali rivoluzioni del genere. Perché non ce ne sono. Ma è curioso vedere un autore come King cimentarsi in questa nuova avventura editoriale. Se invece cercate un giallo, lasciate perdere: qui l’assassino si scopre subito.

Citazione: “Tutti amano l’omino dei gelati”.

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