venerdì 30 gennaio 2015

Nel limbo - Rosamund Lupton

Nel limbo, Rosamund Lupton. BEAT, 2015. 462 pagine

Se i vostri thriller preferiti fanno parte di quelle categorie che vedono bambini come protagonisti, una tipica famiglia benestante, misteri e anche un po' di paranormale, “Nel limbo” della Lupton è perfetto per voi.
Riedito dalla BEAT edizioni, questo romanzo in versione tascabile segna un connubio ancora poco sperimentato in ambito letterario: le emozioni, la drammaticità, l'estetica femminile accoppiata con la potenza di un classico thriller.
Sì perchè questo è un romanzo capace di togliere il fiato, e quel poco che resta arriva a fare a pugni con le lacrime che scorrono copiose sulle pagini struggenti, dove la penna femminile è prepotentemente presente.

Gracie è una mamma trentanovenne alle prese con una normale famiglia: ha un marito famoso, Mike, che gira per il mondo a caccia di documentari; un bambino di otto anni di nome Adam, dolce e coccoloso, che ama leggere di cavalieri buoni; poi viene Jenny, la figlia adolescente che non ha per la testa il suo futuro scolastico, non lotta con i denti per entrare in college prestigioso, ma si accontenta di prestare assistenza nella scuola elementare frequentata dal fratellino. Ah, e con il fisico mozzafiato che si ritrova, la sedicenne fa girare la testa a metà città.
Durante una manifestazione sportiva, scoppia un incendio nella scuola; il piccolo Adam riesce a salvarsi. Ma quando Gracie non scorge vicino a lui il caschetto biondo della figlia, pensa di essere ancora in tempo. Si getta tra le fiamme e il fumo dell'edificio e tenta di salvarla. Non sa che quell'attimo di profondo amore materno segnerà un'interruzione della sua vita e di quella della figlia.
Entrambe le donne vengono portate in salvo dai pompieri; ma è ormai troppo tardi.
Si ritrovano in ospedale insieme, si vedono dall'alto, distanti, su quei lettini, intubate e con il corpo segnato da profonde cicatrici ed ustioni; sono in un altro piano dimensionale; come due fantasmi, fluttuano nel reparto di terapia intensiva e guardano la loro vita scorrere davanti ai propri occhi. Ed insieme, si fanno forza.
Si fanno forza soprattutto quando vedono arrivare Mike, accompagnato dalla sorella poliziotto, che inizierà ad indagare sull'accaduto. Perchè purtroppo quell'incendio non è stato un caso fortuito: qualcuno lo ha appiccato per provocare la morte di Jenny. Ma la domanda fondamentale è: chi? Le ipotesi da vagliare sono molteplici. Come i personaggi che entrano in questa macabra vicenda, come il maniaco che per mesi ha perseguitato la sedicenne con lettere e regali osceni; o come il maestro del piccolo Adam che a causa di un incidente scolastico è stato licenziato.
Entrambe le donne assistono al travolgente e sorprendente esito della loro storia, dove mistero, crimine, amore e morte si accompagnano a braccetto, creando una trama notevole per un thriller quasi psicologico.
E in questo, Rosamund Lupton, ne è la regina. Il suo stile diretto, come un dardo, centra e penetra il cuore di ogni lettore, regalandogli paura e angoscia, come per ogni thriller che si rispetti, insieme a profondi sentimenti, grazie al rapporto in crescita tra la madre e la figlia. Indimenticabile.

Consigliato a: chi è curioso di leggere un thriller diverso dal solito, dove l'intreccio non è fatto solamente da sgomento e terrore, ma anche da profonde riflessioni ed emozioni famigliari.

Citazione: “Non siamo come gli uccelli, che buttano giù dal nido i piccoli perché imparino a volare. Fra gli umani sono i genitori a essere cacciati dal nido dai figli adolescenti, a vedersi costretti dai figli a ritrovare una loro indipendenza. E, se non riusciamo a volare, ci tocca fare un atterraggio di emergenza.”

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