lunedì 22 agosto 2016

La metà del Diavolo - Joseph Incardona

La metà del Diavolo, Joseph Incardona. NNEditore. 270 pagine. 17,00 euro.

Voto: 9

Marc Augè parlava dei non luoghi, ovvero quella teoria che si riferisce a quei luoghi dove leggere e a quali libri leggere; a come perdere la coincidenza, la nozione del tempo, perchè quando si legge in quella “nullità di luoghi”, se il libro è divino, prende talmente tanto la nostra attenzione che perdiamo la fermata del tram, per esempio. 
Ivano Porpora qualche tempo fa ha ribadito questo concetto, accrescendolo con l'analisi di quanto un certo tipo di libro letto in un particolare luogo fa provare una sensazione simile a quella del fare l'amore. 
Con le pagine stampate.

Ecco. Sta tutto qui.
Nel romanzo dello svizzero Joseph Incardona, viviamo in mezzo al non luogo per eccellenza. Un'autostrada.
Si snoda esattamente qui, la vicenda.
In mezzo agli autogrill gremiti di turisti, in mezzo a bambini urlanti, alla spazzatura, alle escort nascoste sotto a un casco da motocicliste o ad una minigonna.
I personaggi sembra assumano un ruolo, distaccati dalla realtà; sopravvivono come in un limbo, in un girone dantesco, tra miseria e tradimenti, tra rapimenti e pazzie.

Pierre vive realmente su quella strada infinita, per scoprire chi ha rapito la giovane figlia Lucie. E' il collante con la moglie, ormai morta in se stessa.
Pascal, l'uomo-doppio, quel 666 diviso due, che prova a sconfiggere, ma con scarsi risultati.
Julie Martinez, donna che convive con la propria, perforante solitudine, e che tenta di risolvere un nuovo caso di sparizione della piccola Marie Mercier.

“La metà del Diavolo” è il romanzo mentale per eccellenza; è il romanzo delle elucubrazioni di ogni personaggio; malinconia e pessimismo si sciolgono tra le pagine, rendendolo cupo all'ennesima potenza. 

“Questo libro è per chi sbaglia sempre l'ora di partenza e si trova in coda a guardare nelle altre macchine, per chi conserva in un libro la lettera d'amore di uno sconosciuto, per chi ama il profumo della pioggia in estate e per chi vorrebbe credere al destino ma si deve preoccupare di limitare i danni del futuro prossimo."

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