mercoledì 7 dicembre 2016

La bellezza non ti salverà - Francesca Battistella

La bellezza non ti salverà, Francesca Battistella. Scrittura&Scritture. 304 pagine. 15,50 euro.

Voto: 8

Come accade nella vita reale, anche in quella di un lettore ossessionato ci sono momenti in cui si sente la mancanza di alcune persone, nel caso specifico, di alcuni personaggi. Ecco come mi sono ritrovata io fino a venerdì 25 novembre. Mi mancava Alfredo. Mi mancavano persino Moussa e la piccola Letizia! La libreria 6rosso a Milano ha sopperito a questo mio stato di bisogno. 
Ho incontrato quella sera una mia cara amica, Francesca Battistella, e le sue ultime parole da fatica letteraria. “La bellezza non ti salverà” è la degna conclusione (probabilmente!) della saga che vede per protagonisti il simpatico italo-americano Alfredo e la profiler Costanza Ravizza, che io ho avuto modo di conoscere grazie ai primi due volumi della serie: “La stretta del lupo” e “Il Messaggero dell’alba”.

Questo volume è qualcosa di innovativo nel panorama letterario di Francesca: si intrecciano qui due casi. L’ispettore della Polizia Scientifica di Novara è stata incaricata dal suo superiore, dottor Giamasso, essere spregevole che ben incardina tutte le caratteristiche del capo sfruttatore, di concentrare la propria attenzione sul caso più istituzionale, ovvero quello riguardante l’omicidio del proprietario di una discarica nel comune di Romentino, accoltellato in maniera disumana. Chiari sono i riferimenti ad un delitto mafioso, per il quale appunto si sospetta l’intromissione di una famiglia di camorristi. 
Ma Costanza Ravizza non riesce a mantenere la concentrazione su questo episodio: è attratta da qualcosa di più misterioso e di più oscuro, come le fosse buie che hanno tessuto i fili dell’altro caso. Tre ragazzi, Vito, Cristina e Daniela, sono scomparsi. Tre ragazzi perfetti. Ciò che accomuna la loro sparizione sono due aspetti: la bellezza e il macabro e sottile interesse per il lato più oscuro della rete, il dark web, che come una calamita li ha attratti, fino forse alla loro morte.

“Giovani e in fondo soli. Volevano qualcuno che li ascoltasse, che parlasse con loro, che gli concedesse un po’ di attenzione. Erano prede a buon mercato, disponibili a credere in un futuro luminoso, pieno di amore e di una passione che li avrebbe trasfigurati.”

E l’attenzione che richiedevano l’hanno purtroppo ritrovata nel loro rapitore, killer spietato.
Da qui si dipana tutto l’intreccio e il gran numero di personaggi che Francesca delinea in maniera meravigliosa, cogliendo come solo lei sa fare, i tratti principali, ironici e profondi degli stessi. 
Tra un mafioso quasi pentito posto al confino sul Lago d’Orta, un affascinante nobile in rovina proprietario di una misteriosa e oscura beauty farm e un Alfredo Filangieri curioso di ciò che avviene intorno a sé, insieme a Costanza il lettore riuscirà a trarre le conclusioni di entrambi i casi.

“La bellezza non ti salverà” segna l’evoluzione della scrittura di Francesca: i toni da commedia che negli altri romanzi facevano da padrone, qui si affievoliscono, per lasciar spazio a emozioni più drammatiche che tinteggiano la storia con i colori del classico noirPerfetto e, decisamente, bellissimo.

“È ossessionato dalla bellezza e sai perché? Perché nel momento in cui uccide placa il proprio sentimento di inadeguatezza, il proprio sentirsi indifeso e la rabbia che questo gli provoca. Un sentimento che di solito maschera con arroganza e superbia. La morte della bellezza, la sua cristallizzazione nel tempo, corpo martoriato, volto intatto come nel caso di Vito, risolve il suo personale dramma esistenziale.”

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