lunedì 1 gennaio 2018

Top 5 (+1) dell'anno 2017 di Và!

Che il nuovo anno abbia inizio!
E' tempo oggi di fare una summa delle letture passate. Il 2017 si è rivelato l'anno delle ottime scoperte, soprattutto di romanzi italiani. Vi presento ora la mia Top 5 (+1!) dell'anno appena trascorso!

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Il velo dipinto – S. Maugham

E' il romanzo della scelta. Una donna sposata solamente per convenienza, inizia una relazione extraconiugale. Alla scoperta dell'adulterio, il marito le pone dinnanzi una scelta: partire con lui per la Cina devastata dal colera, oppure divorziare, con tutto ciò che ne consegue.
Una scrittura lineare e accattivante fa da sfonda alla vicenda indimenticabile.

I pilastri della terra – K. Follett
Il romanzo che accompagna e unisce il filone storico con quello avventuroso, senza dimenticarsi di storie d'amore e di passione. Le vicende, fittizie ma con accenni a fatti storici realmente accaduti, si snodano attorno alla costruzione della cattedrale di Kingsbridge, nell'Inghilterra del XII secolo. Con una prosa fenomenale Follett ci regale guerre, misteri, intrecci drammatici e conflitti religiosi... un'esperienza di lettura che lascia davvero senza fiato.

La locanda dell'ultima solitudine – A. Barbaglia
Ci vuole poco a perdersi, sì, come poco ci vuole a ritrovarsi, se si ha il coraggio di aspettare.
Ci sono persone che aspettano una vita, in difficoltà, stringendo i denti, ma quando poi trovano la parte mancante di loro, è gioia, è saltelli per aria, è sorrisi e guance gonfie di felicità.” 
Ne ho parlato a lungo qui.


Golden boy – A. Tarttelin
E' la storia di Max Walker, un classico adolescente che si dimena nella giungla feroce della sua scuola e delle sue amicizie; per lui non tutto è così semplice perchè è "speciale": è un "intersex". Questo termine apre mille quesiti e preoccupazioni agli occhi del ragazzo, che lo porteranno anche di fronte alla definitiva scelta.
E' un romanzo dolcissimo e malinconico, ma anche tenace e testardo. Ed è consigliato a tutti quelli che hanno apprezzato "Middlesex" di J. Eugenides.

Magari domani resto – L. Marone
Luce.
Luce Di Notte è il riflesso che osservo allo specchio ogni mattina prima di andare a prendere il treno che mi porta nel mio mondo, fatto di avvocati (quelli veri e seri), di pile interminabili di carta e di volumi di diritto di cui non sopporto più la vista quando arriva il venerdì. E poi rientro il lunedì mattina e li accarezzo, perché alla fine, questo lavoro un po’ diverso dal solito, mi piace. E mi manca. Anche se ancora non ho trovato il mio posto nel mondo. Come Luce.”
Ho dato la mia opinione qui.

L'uomo del labirinto – D. Carrisi
C'era una volta una bambina, che si sentiva grande indossando il lucidalabbra.
C'era una volta una bambina, piacevolmente angosciata per l'appuntamento con il ragazzo dei suoi sogni.
C'era una volta un furgone dai vetri puliti, per specchiarcisi dentro e proprio lì, un coniglio agguerrito e assassino.”

Il thriller che ho amato di più.
Ne ho parlato qui.

2 commenti:

  1. Keith Titanium Art | TITanium Arts
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    RispondiElimina

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